Mi trovo a scrivervi in un momento in cui mi sta calando l’eccitazione che mi provoca guardare gli sprint in TV.
Provo ancora il salire dell’adrenalina e cosa peggiore è quando sei seduto in poltrona. Cosa dire…. guardo…osservo… e mi rendo conto che il mondo cambia velocemente.
A cosa mi riferisco?
Non dico niente sulla tappa di ieri, ma anni fa sulle salite vere si scornavano con o senza vento, con la pioggia e in alcuni casi con la neve!
Oggi non è più così… c’è vento si va su tutti insieme …vabbe’, Giro duro… lasciamola passare questa innocua scalata.
Torniamo alla tappa di oggi.
siamo ai meno 4… parte la Lotto… 2 curve ed ognuno per i fatti suoi. Mi dico: “Ora parte un treno” … macché, mischia totale …non si vedono tre corridori in fila della stessa squadra negli ultimi 700 metri.
Magari possono essere più divertenti, ma da ex preferirei vedere due treni …forse uno che crea la fila e da lì, spazio per tutti per partire … e invece no! Sembra quasi un po’ “a culo” come si dice in Toscana …dipende da che traiettoria scegli e chi ti trovo davanti, se qualcuno involontariamente te la tira o se trovi chi torna indietro…
Bravo Gaviria!
Lo sprint più veloce e’ di Mareczko
Mario manca personalità e carattere. In più Sagan and co si dedicano solo al Tour ..sarà pure l’edizione numero 100 ma di campioni non ne vedo tanti…di treni ..zero
Chi ha qualche anno, come me, non può dimenticare il treno rosso della Saeco.
Tutto il resto è improvvisazione.
Scierea, Calcaterra, Fagnini, Lombardi………… erano uno spettacolo puro!
Il ciclismo è fantastico….ma purtroppo sta perdendo di eroi veri (che siano scalatori o velocisti)……dopo Cancellara se n’è andato anche Boonen……è rimasto Sagan (troppo presuntuoso, ma come dargli torto due mondiali vinti)
Scalatori? Dopo Pantani il termine SCALATORI è stato cancellato……..
Sembrano gare per dilettanti…..aspettiamo il tour
Oh Mario……. che dire……l’ innovazione di creare il treno per le volate e l’emozione che con esse riuscivi a darci fanno parte di un ” moderno” passato che l’attuale moderno ciclismo doveva adottare e magari migliore. Tutto è lasciato all’ ignorante caso….un saluto da un ex ciclista con amici in comune.
Per un buon treno, servono buone gambe e buona organizzazione…qui forse mancano le une e le altre ! Stesso discorso per le salite: “aspetto e vedo che succede”
Re Leone hai perfettamente ragione, i veri velocisti che dovevano battagliarsi la volata come Greipel sono rimasti indietro e in due curve prima del traguardo (ma molto prima del traguardo) si sono completamente persi.
Tutte le maglie nei primi 10 posti erano diverse,tutti appaiati, nessun treno, nessuna tattica, spettacolare ma completamente privo di senso per dei professionisti